Questo è uno degli errori più gravi, pericolosi e potenzialmente dannosi per l’azienda nel suo complesso con ripercussioni fiscali e, in taluni casi, anche penali.
Una volta avuta la perizia o l’autocertificazione si può scollegare tutto e smettere di usare lo scambio dati e i software di interconnessione.
Le agevolazioni concesse per industria 4.0, diventato poi Transizione 4.0 non sono delle elargizioni a fondo perduto e non sono per niente simili a bandi o altri tipi di finanziamento con cui ci si è relazionati precedentemente.
Già la Legge 232/16 vincolava la fruizione delle agevolazioni di legge al perdurare dei requisiti dichiarati in perizia o in autocertificazione lungo tutto l’arco temporale di godimento dei benefici fiscali.
Anche per questo tali agevolazioni possono essere interpretate non come un finanziamento a fondo perduto bensì come un incentivo che spinga l’azienda a cambiare il proprio processo produttivo, la propria organizzazione, la propria mentalità, in direzione del paradigma 4.0.
Il disegno del governo intendeva e intende aiutare le aziende a svecchiare il parco macchine, riguadagnare competitività, essere più concorrenziali anche a livello internazionale e quindi mantenere e, auspicabilmente, aumentare il tasso di occupazione.
Perchè Errore 4.0?
Non utilizzare secondo il Paradigma 4.0 i beni periziati o autocertificati e conseguentemente agevolati, espone l’azienda a diverse criticità.
- Dispersione dello sforzo economico fatto per aderire al Piano nazionale 4.0
- Vanificazione dei potenziali vantaggi per migliorare il proprio processo produttivo attraverso l’introduzione dei paradigmi 4.0
- Perdita del diritto a fruire delle agevolazioni concesse nel caso in cui vengano a mancare i requisiti tecnici a suo tempo dichiarati e non più mantenuti
- Impossibilità di procedere al soddisfacimento dell’adeguata e sistematica reportistica, già segnalata in luce dalla legge e ripresa poi dalla circolare 9/E dell’Agenzia delle entrate del 2021
- Esposizione dell’azienda al rischio di contestazioni da parte delle autorità di verifica che, in caso di esito negativo di un possibile controllo, possono sfociare nella restituzione di quanto indebitamente agevolato maggiorato da una sanzione compresa tra il 90% e il 180% e, inoltre qualora se ne rilevino gli estremi, nell’apertura di una procedura penale verso il legale rappresentante dell’azienda per frode ai danni dello stato.
Tutte queste considerazioni dovrebbero essere tenute in conto dall’azienda che ha goduto di benefici agevolativi legati alla 4.0 in modo che possa compiere i debiti approfondimenti e verificare lo stato di fatto per applicare, se del caso, i correttivi necessari.
Si riporta anche il fatto che le tempistiche di verifica da parte dell’autorità preposta, per esempio Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate nonché Mimit (ex MiSE), sono piuttosto ampie e arrivano a otto anni rispetto all’ultima data di fruizione del beneficio per quanto concerne il credito d’imposta ricerca e sviluppo a 5 anni rispetto all’ultima annualità di utilizzo dell’iperammortamento.
Servizi 4.0/Innovation Machine propone un servizio specifico denominato Audit 4.0 per supportare le aziende in queste verifiche interne per poter essere sicuri di superare con esito positivo ogni verifica delle autorità competenti.
In conclusione offriamo alle aziende che abbiano investito in beni 4.0 un servizio di attenta verifica sul mantenimento dei requisiti e sulla produzione di “Adeguata e sistematica reportistica“.
A garanzia del servizio proposto, sottolineiamo che diversi professionisti di Servizi 4.0/Innovation Machine fanno parte del tavolo di lavoro istituito dal Polo Tecnologico Alto Adriatico (con cui la nostra azienda collabora strettamente) e da UNI per la redazione di una prassi relativa all’esemplificazione delle attività di Adeguata e Sistematica reportistica.
Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:
- Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione;
- Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
- Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione 4.0);
- Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
- Redazione di Analisi tecnica;
- Supporto per la redazione della Comunicazione al MISE (per fini statistici) degli investimenti effettuati (dalla Legge 160/19 in poi)
- Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).
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