La regione Veneto ha finanziato, grazie al Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027 un bando da 3,5 milioni di euro a sostegno di piccole e medie imprese culturali e creative. L’obiettivo della misura è rafforzare e valorizzare la crescita sostenibile e la competitività di imprese e di liberi professionisti che producono e distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.
Progetti oggetto di finanziamento
Verranno finanziati i progetti volti a introdurre innovazioni di prodotto/servizio o che puntano ad innovare i modelli di business e i modelli organizzativi per rispondere alle sfide del mercato e sostenere il vantaggio competitivo dell’impresa.
Tra le spese ammissibili oggetto di contributo vi sono:
Acquisizione di asset materiali tecnologici
- acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) e arredi nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto;
- programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale. Non sono ammesse le spese per i servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Acquisizione di consulenze:
- servizi a supporto delle attività di comunicazione, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B);
- servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza dell’arte e della diversità delle espressioni culturali;
- servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager o di servizi specialistici analoghi e funzionali al progetto proposto;
Altre spese:
- Spese del personale nella misura del 20% della somma dei primi quattro punti dell’elenco;
- Spese generali tasso forfettario al 7% sulla somma di tutte le categorie precedenti.
I beni dovranno essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario.
Sono ammesse le spese per l’acquisto di beni destinati al noleggio esclusivamente nel caso di imprese le cui finalità principali sono la fornitura di servizi a favore delle attività ammesse a contributo.
Per le spese di importo superiore ai € 5.000 sarà necessario allegare il preventivo di spesa con i dettagli dell’investimento.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari al 70%, fino ad un massimo di euro 200.000 di contributo erogabile. La spesa minima deve essere di euro 15.000 e fino ad un massimo di euro 285.000.
Le spese dovranno essere sostenute esclusivamente a partire dal 08/04/2022 ed entro la conclusione del progetto, cioè al massimo entro il 30/09/2024.
Sarà possibile chiedere un anticipo del 40% del sostegno concesso tramite garanzia fidejussoria e, previa rendicontazione intermedia e sostenimento di almeno il 40% della spesa.
Soggetti beneficiari
Il sostegno è concesso a imprese con ubicazione nella regione Veneto che:
- si configurino come PMI iscritte al registro imprese o nel rea e attive da almeno 12 mesi presso la CCIAA di riferimento
- Liberi professionisti operanti da più di 12 mesi iscritti ad un albo professionale oppure aderenti ad associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
In entrambi i casi l’attività economica primaria e/o secondaria deve rientrare tra i seguenti codici ateco:
- edizione di libri;
- edizione di videogiochi;
- attività di produzione audiovisiva, radiofonica e televisiva;
- attività di studi di architettura;
- agenzie pubblicitarie;
- attività creative, artistiche e di intrattenimento; attività di biblioteche, musei e giardini botanici.
Sono escluse le start-up innovative, le imprese in difficoltà o con procedure in corso.
Presentazione della domanda: affidati agli esperti
Le domande possono essere presentate fino al 6/06/2023 con procedimento valutativo a graduatoria e pubblicazione degli esiti dell’istruttoria entro 120 giorni.
Tra i criteri premianti vi sono:
- l’esperienza del soggetto richiedente e del personale;
- l’impatto culturale del progetto nel territorio di riferimento;
- la valorizzazione dei contenuti culturali;
- la riduzione dei consumi per l’impresa così come dettagliato dal piano di business presentato;
Il sostegno è concesso ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
Consigliamo alle imprese interessate di contattarci tempestivamente in quanto il nostro team offre figure consulenziali e tecniche esperte che possono fornire assistenza nella predisposizione della domanda, nella presentazione della stessa, nella pianificazione e gestione dell’investimento in tecnologia e/o in consulenza, tecnologica, manageriale e strategica.
Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:
- Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione;
- Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
- Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione 4.0);
- Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
- Redazione di Analisi tecnica;
- Supporto per la redazione della Comunicazione al MISE (per fini statistici) degli investimenti effettuati (dalla Legge 160/19 in poi)
- Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).
Compila il modulo qui di seguito per essere ricontattato oppure consulta la nostra pagina dei Contatti per qualsiasi richiesta
Condividi:
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)