Il bando CATA Artigianato FVG 2025 si ripresenta anche quest’anno con alcuni aggiornamenti rispetto alle edizioni precedenti. Tra le principali novità, spicca l’introduzione di nuove linee contributive, come il sostegno alle start-up artigiane e l’analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria. Inoltre, è stata estesa la possibilità di presentare le domande fino al 31 dicembre 2025, offrendo alle imprese un arco temporale più ampio per accedere ai contributi. Ricordiamo che questo bando richiede di presentare la domanda con contestuale rendicontazione delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024, semplificando così il processo di richiesta dei fondi.
Canali contributivi
Il bando prevede diverse linee di intervento per supportare le imprese artigiane. Analizziamole identificando per ciascuna le spese ammissibili, l’intensità dell’aiuto previsto e i limiti di spesa.
Imprese di nuova costituzione
Questa linea contributiva sostiene la nascita di nuove realtà artigiane, finanziando nello specifico:
- spese legali direttamente connesse alla costituzione dell’impresa, nel limite massimo del 5% dell’investimento complessivo;
- l’acquisizione di un piano di analisi e sviluppo aziendale;
- acquisto di macchinari, attrezzature, macchine operatrici prive di targa, nuovi di fabbrica da destinare esclusivamente alla nuova attività artigiana, di importo unitario superiore a € 100,00;
- acquisto di arredi per ufficio;
- interventi aventi rilevanza urbanistica o edilizia ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 19/2009 esclusa la costruzione;
- spese di progettazione, direzione lavori e collaudo;
- spese relative al salario netto relativo ai dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
- spese per facilitare l’accesso al commercio elettronico;
- spese legate all’utilizzo di piattaforme di crowdfunding;
- spese per i corsi di formazione attinenti all’attività aziendale rivolti al titolare ed ai dipendenti.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 40% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà elevata al 50% se le imprese artigiane appartengono all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o sono localizzate nelle zone di svantaggio socio economico e aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 1.500,00 euro a un massimo di 75.000,00 euro.
Partecipazione a fiere, mostre ed esposizioni
Questa linea contributiva sostiene i finanziamenti per la promozione delle imprese, favorendo l’espansione commerciale e l’accesso a nuovi mercati.
Sono ammissibili le spese sostenute per la partecipazione a fiere, mostre, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere, svolte anche nel territorio regionale.
Le spese possono includere:
- Tassa di iscrizione all’evento;
- Affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
- Allestimento dello spazio espositivo, comprese strutture, attrezzature, arredi, impianti, trasporto e montaggio/smontaggio;
- Costi per la partecipazione mediante l’utilizzo di piattaforme web .
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 30% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà elevata al 40% se le imprese artigiane appartengono all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o sono localizzate nelle zone di svantaggio socio economico e aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 2.000,00 euro a un massimo di 40.000,00 euro.
Ammodernamento tecnologico
Questa linea contributiva sostiene l’adozione di nuove tecnologie e l’innovazione dei processi produttivi, migliorando così la competitività e l’efficienza aziendale.
Le spese ammissibili possono includere:
- Acquisto e installazione di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature nuovi di fabbrica, con un importo unitario pari o superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA
- Acquisto di hardware, software e licenze d’uso, con un importo unitario pari o superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA.
- Installazione di hardware e software, nonché personalizzazione dei software in uso presso l’impresa, con un importo pari o superiore a 300,00 euro al netto dell’IVA.
- Assistenza iniziale all’imprenditore, ai soci, collaboratori e dipendenti, finalizzata al corretto utilizzo dei beni acquistati, con esclusione delle spese di trasferta.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 40% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000,00 euro a un massimo di 25.000,00 euro.
Commercio elettronico
Questa linea contributiva sostiene la creazione, ristrutturazione e potenziamento di piattaforme e-commerce e strategie di web marketing.
Le spese possono includere:
- Servizi di consulenza per la creazione e gestione del sito e-commerce
- Traduzione dei contenuti del sito per mercati esteri.
- Realizzazione di contenuti multimediali (foto e video) per il sito.
- Acquisto di hardware specifico per la gestione delle transazioni online e la sicurezza della connessione.
- Software e licenze necessari per l’operatività del sito e-commerce e l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 40% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà elevata al 50% se le imprese artigiane appartengono all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o sono localizzate nelle zone di svantaggio socio economico e aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000,00 euro a un massimo di 30.000,00 euro.
Analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria
Questa linea contributiva è progettata per sostenere le imprese artigiane nella pianificazione strategica e nello sviluppo di nuove iniziative economiche attraverso contributi per studi preliminari e consulenze specialistiche.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 per consulenze esterne riguardanti:
- Analisi di fattibilità organizzativa, economica e finanziaria per la realizzazione di nuove iniziative economiche.
- Analisi e ricerche di mercato sui prodotti e servizi dell’impresa e strategie di marketing.
Le consulenze devono essere fornite da professionisti o società con attività coerente, come risultante dalla visura camerale o documentazione equivalente.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 30% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà elevata al 40% se le imprese artigiane appartengono all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o sono localizzate nelle zone di svantaggio socio economico e aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 3.000,00 euro a un massimo di 10.000,00 euro.
Miglioramento dei laboratori per le lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura
Questa linea contributiva è finalizzata a sostenere le imprese artigiane nell’ammodernamento e potenziamento dei propri laboratori situati in centri urbani.
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024:
- Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire a laboratori;
- Spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite massimo del 15% delle spese per gli interventi di cui sopra;
- Acquisto di arredi destinati all’uso dei laboratori;
- Acquisto di hardware, software, macchinari e attrezzature destinati o da destinarsi all’uso dei laboratori, di importo unitario superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA.
L’IVA è ammissibile solo se rappresenta un costo indetraibile per l’impresa.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 30% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà elevata al 40% se le imprese artigiane appartengono all’imprenditoria giovanile, all’imprenditoria femminile o sono localizzate nelle zone di svantaggio socio economico e aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 5.000,00 euro a un massimo di 75.000,00 euro.
Contributi per le imprese artigiane di piccolissime dimensioni
Questa linea contributiva è progettata per sostenere le microimprese artigiane del Friuli Venezia Giulia, facilitando l’accesso al credito e migliorando la pianificazione finanziaria aziendale.
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute nell’esercizio finanziario precedente alla data di presentazione della domanda:
- Ottenimento di garanzie: spese relative al premio e alle spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie rilasciate da banche, istituti assicurativi o confidi. La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500,00 euro a un massimo di 5.000,00 euro;
- Oneri finanziari: interessi passivi e spese di istruttoria e di perizia per la concessione di finanziamenti bancari destinati all’attività aziendale. La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500,00 euro a un massimo di 10.000,00 euro;
- Consulenze per la pianificazione finanziaria: spese per consulenze effettuate da professionisti iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, relative alla redazione di un piano finanziario aziendale. La spesa complessiva ammissibile va da un minimo di 500,00 euro a un massimo di 3.000,00 euro.
L’aiuto consiste in un contributo a fondo perso pari al 50% delle spese ammissibili.
L’intensità dell’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali se l’impresa possiede il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato.
Soggetti beneficiari
Possono accedere ai contributi le micro, piccole e medie imprese artigiane iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane (AIA), i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa. Per alcune linee contributive, come l’ammodernamento tecnologico, è richiesto che l’impresa sia iscritta all’AIA da almeno tre anni e non abbia presentato domanda per la linea “imprese di piccolissime dimensioni” nello stesso anno solare .
Presentazione della domanda: affidati agli esperti
Il periodo utile per l’invio delle domande relative al Bando CATA Artigianato FVG 2025 è compreso tra le ore 10:00 del 31 marzo 2025 e le ore 16:00 del 31 dicembre 2025. Le istanze devono essere trasmesse esclusivamente per via telematica, complete della rendicontazione delle spese già sostenute a partire dal 1° gennaio 2024, in conformità con quanto previsto dal bando.
Considerata la pluralità delle linee contributive attive, la complessità nella predisposizione della documentazione e la necessità di concludere gli investimenti prima della presentazione della domanda, è fortemente consigliato avvalersi di consulenti esperti, in grado di accompagnare strategicamente le imprese in tutte le fasi del processo.
Innovation Machine mette a disposizione un team di professionisti qualificati nel campo della finanza agevolata per fornire supporto completo nella partecipazione al bando CATA e garantire la corretta gestione degli investimenti.
Inoltre, grazie alle proprie competenze tecniche, Innovation Machine può offrire una consulenza specializzata di alto livello nello sviluppo dei progetti di ammodernamento tecnologico, volti alla crescita e all’innovazione delle imprese artigiane.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.
Tra i nostri servizi forniamo la consulenza per:
- Valutazione preventiva degli investimenti per l’applicabilità dell’agevolazione;
- Interlocuzione tecnica con le società esterne fornitrici dei beni e dei servizi;
- Definizione di un percorso di sviluppo per creare il corretto ambiente di fabbrica per la fruizione dei benefici aggiuntivi a quelli destinati esclusivamente ai beni strumentali (es. integrazioni software; Formazione 4.0);
- Redazione di Perizia (Asseverata o Giurata);
- Redazione di Analisi tecnica;
- Supporto per la redazione della Comunicazione al MISE (per fini statistici) degli investimenti effettuati (dalla Legge 160/19 in poi)
- Valutazione del mantenimento dei requisiti per beni già periziati (“Audit 4.0”).
Compila il modulo qui di seguito per essere ricontattato oppure consulta la nostra pagina dei Contatti per qualsiasi richiesta
Il fondo artigianato mette a disposizione delle imprese di Friuli Venezia-Giulia e Veneto finanziamenti a fondo perduto per le iniziative formative che si rendono necessarie a seguito di un investimento, un innovazione di prodotto o di processo e all’acquisizione di nuove competenze, così come indicato nel Piano Aziendale di Sviluppo (P.A.S.).
I piani aziendali di sviluppo sono dei documenti che aiutano a osservare in modo più puntuale le caratteristiche della propria azienda e l’ambiente nel quale opera. Si tratta di vere e proprie mappe che consentono di tracciare li percorso verso la crescita desiderata, programmare attività di monitoraggio e intraprendere iniziative utili a colmare eventuali gap.
Fondartigianato Linea 7, attraverso lo stanziamento di 2 milioni di Euro a livello nazionale, si propone di agevolare gli investimenti sulla formazione del personale con l’obiettivo di:
- promuovere lo sviluppo attraverso il sostegno alle strategie ed alle innovazioni organizzative, produttive e di mercato;
- promuovere la ricerca industriale e la sperimentazione dei risultati, realizzando contestualmente percorsi di formazione continua in accompagnamento;
- sostenere ed accompagnare le persone nei processi di cambiamento che coinvolgono l’organizzazione aziendale;
- accompagnare i processi di riorganizzazione che possono rendersi necessari a fronte di nuovi investimenti tecnologici e per l’introduzione di innovazioni di prodotto/processo e che comunque comportino una innovazione di tipo radicale all’interno dell’impresa a cui è legato lo sviluppo della stessa;
- sostenere e accompagnare l’inserimento di nuovi prodotti non ancora presenti sul mercato oltre che ottimizzare i processi in un’ottica di efficientamento dei processi produttivi in un’ottica che garantiscono anche la sicurezza del lavoro;
- favorire il ricorso alle risorse rese disponibili attraverso il PNRR o altri provvedimenti analoghi volti alla ripresa economica del Paese e alla promozione di nuove aree di sviluppo economico-sociale (green, impatto zero, eco-sostenibilità, digitalizzazione, banda larga, infrastrutture per la mobilità, housing sociale, rigenerazione urbana ecc…).
Investimenti oggetto di finanziamento
Gli interventi formativi presentati dovranno proporre un’azione di sostegno e accompagnamento ad un investimento economico già effettuato non oltre i 12 mesi precedenti la data di presentazione del P.A.S., ai quali gli stessi interventi formativi sono riconducibili.
L’investimento deve portare ad una innovazione con impatto sull’organizzazione aziendale e la formazione deve essere a supporto del cambiamento e dello sviluppo.
Sono quindi escluse quelle iniziative formative connesse ad investimenti che realizzino aggiornamenti senza modifiche nei processi produttivi e/o lavorativi in essere.
Spese ammissibili
Possono essere ammissibili i costi relativi alla formazione, alle azioni di supporto alla qualità di progetto, amministrazione, compreso materiali e attrezzature necessarie.
Ciascun percorso deve durare minimo 16 ore e massimo 120 ore. La durata dei progetti non deve superare i 18 mesi.
La Docenza può essere erogata da professionisti con partita IVA, tramite prestazione occasionale, da società
– Persona con prestazione occasionale
– Società (serve delega a monte) e può essere al massimo il 30% del valore del progetto
– Personale interno all’azienda con specifiche competenze
Compenso docente massimo lordo
Il compenso riconoscibile per la docenza è pari a circa il 60% del valore della quota oraria prevista per il singolo corso.
Il docente deve essere una persona fisica.
Può essere delegata ad una persona giuridica un’attività per un valore massimo del 30% del valore del progetto.
Il Fondo può autorizzare il superamento del limite per l’affidamento di attività altamente specialistiche, finalizzate alla qualità di progetto, a soggetti leader nelle specifiche materie con comprovata esperienza.
Caratteristiche dell’agevolazione
Forma tecnica ed intensità
Contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese agevolabili previste.
Il contributo è proporzionale ai dipendenti coinvolti fino al plafond massimo aziendale.
- fino a 5 dipendenti per un massimo di € 10.000,00
- fino a 10 dipendenti per un massimo di € 20.000,00
- fino a 20 dipendenti per un massimo di € 30.000,00
- fino a 50 dipendenti per un massimo di € 40.000,00
- oltre 50 dipendenti per un massimo di € 50.000,00
Soggetti beneficiari
Aziende di qualsiasi tipologia e dimensioni, ubicate in Friuli Venezia-Giulia o Veneto, iscritte al Fondo Interprofessionale FONDARTIGIANATO, che intendono attivare corsi di formazione professionale per il proprio personale dipendente con le caratteristiche sopra descritte.
Se l’azienda fosse iscritta ad un altro Fondo, è comunque possibile presentare un progetto purché l’adesione (dimostrata dal flusso UNIEMENS) avvenga prima della data di presentazione.
Destinatari della Formazione
Sono finanziate le attività di formazione di personale dipendente. I Lavoratori interessati quelli per cui vi è l’obbligo del versamento del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge n. 845/1978 e s.m., compresi gli apprendisti, occupati in imprese di qualsiasi tipologia e dimensioni aderenti a FONDARTIGIANATO.
I Titolari possono partecipare a titolo gratuito ma non contano come destinatari.
Presentazione della domanda: affidati agli esperti
Le scadenze previste per la presentazione della domanda 2023 sono:
- Scadenza del primo sportello: 12/10/2023
- Scadenza del secondo sportello: 14/03/2024
Innovation Machine è il partner ideale con cui intraprendere un percorso di formazione finanziata perché concentra in un unico soggetto tre diverse e esigenze:
- Progettazione strategica: i nostri consulenti aiutano a disegnare o identificare i percorsi di innovazione aziendale che vanno a costituire i Piana Aziendale di Sviluppo , evidenziando le esigenze formative necessarie al personale per acquisire nuove competenze e essere parte attiva dei processi di transizione;
- Formazione: i formatori sono Innovation Manager esperti in consulenza strategica su Change Management, Servitization e tematiche legate a Industria 4.0
- Gestione del finanziamento: gli esperti in finanza agevolata si occuperanno di tutte le fasi necessarie per l’ottenimento dell’agevolazione, a partire dalla redazione della domanda e fino alle operazioni di rendicontazione e liquidazione del contributo.
La nostra esperienza nella gestione di progetti ad alta componente tecnologica è messa a disposizione delle aziende artigiane di FVG e Veneto per tutte le iniziative di innovazione e digitalizzazione proposte dal Fondo Artigianato: compilando il form qui sotto, è possibile richiedere gratuitamente una call con i nostri esperti, per valutare insieme quale può essere il nostro contributo alla realizzazione dei vostri progetti.
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